Mi trovo all’Aquila per una chiacchierata con Goffredo De Matteis, personaggio notissimo nell’ambito della caccia e della cinofilia. Una fugace escursione per le vie del centro (non ancora tutte percorribili) mi rammenta bruscamente che a causa del devastante terremoto dell’Aprile 2009 le ferite della città sono ancora profonde e ci vorrà del tempo prima che essa torni ancora a………..volare.
In attesa che gli ricostruiscano la casa, Goffredo De Matteis ha affittato un piccolissimo appartamento in periferia, dove abita con la consorte Caterina.
Benché davvero minuscolo (“c’è appena l’essenziale” mi dice), è riuscito anche qui a ricreare un…..mini museo della Caccia, “perché guardandomi attorno tutto deve parlarmi di Caccia” spiega con una punta di compiacimento.
Dopo avermi mostrato ed illustrato con una sorta di rituale che lascia attoniti le sue splendide doppiette inglesi, io intuisco che questo è un simpatico diversivo per non parlare delle attuali condizioni di “terremoto” e vado al sodo.
Esordisco con un “lei…” ma m’interrompe sottolineando che tra “i seguaci della Dea Faretrata si usa il tu” ed io mi adeguo.