Finalmente ci risiamo, l’estate è ormai alle porte e l’autunno, la stagione più bella è dietro l’angolo, chissà come sarà il passo della beccaccia. Per chi come me ama in maniera spasmodica questa meravigliosa creatura, l’attesa inizia a diventare ansia ed i sogni aumentano ad ogni minima percezione di brezza autunnale che fa abbassare grado dopo grado il nostro termometro rigorosamente appeso sull’uscio di casa. Da adesso in poi, quaglie, fagiani, starne e per alcuni anche le più celesti cotorne, verranno messe nel cassetto lasciando spazio nei nostri pensieri venatori, solo a lei, la Regina del bosco, perché lei la possiamo cacciare dalle Alpi alla Sicilia, in una moltitudine di ambienti e situazioni diverse, ma la sua caccia resta sempre la più bella, se fatta ad arte cioè, con l’ausilio del cane da ferma a qualunque razza esso appartenga. E proprio per questo ma anche e soprattutto per cercare di accorciare i tempi d’attesa, che decido di fare una bella chiacchierata con amici che condividono la stessa passione ma che utilizzano razze diverse nell’espletare questa nobile caccia, cioè Raffaele Pozzi noto giudice cinofilo utilizzatore ed allevatore di Kurzhaar, ed Ildo Battanello plurivincitore del Trofeo Giorgio Gramignani su beccacce e grande setterman.
Mese: Febbraio 2016
Spiegare il motivo per cui si sceglie una razza invece che un’altra, può sembrare facile e scontato, ma in realtà i motivi possono essere molteplici, a partire dalle simpatie personali, dal tipo di selvaggina che si desidera cacciare ecc. ecc., fino ad arrivare alla conformazione delle zone dove abitualmente svolgiamo l’esercizio venatorio.
Sicuramente una delle razze che mi affascina di più in assoluto è il pointer, questo quando dispone di tutte le caratteristiche di razza è in grado di trasmettere emozioni che difficilmente riusciremo a provare con l’utilizzo di altre razze, parlo della sua sfrontatezza, della sua ardita passione e delle sue guidate a strappi che ti fanno accapponar la pelle, ricordo un’azione di un mio pointer su beccaccia che resterà indelebile nella mia mente per sempre, così come l’occhio di quella stessa beccaccia che fissandomi nel suo involo riuscì a farmi fare due clamorose padelle.
Continua il viaggio nell’universo pointer. Questa volta l’autore si sposta nel sud Italia incontrando l’erede di un’affisso storico i Lucaniae di Filippo Rautiis.
Fondato nel lontano 1924 a Tramutola (Pz) da Don Filippo Rautiis, l’allevamento pointers “Lucaniae” ha da poco superato i novant’anni dalla nascita, importante record di attività difficilmente riscontrabile in altri allevamenti e, non solo di cani da caccia.
Un interessante libro del Prof. Fadat fornisce una meticolosa disamina storica del susseguirsi dei provvedimenti mirati alla regolamentazione della caccia alla beccaccia in Francia dal 1788 ad oggi.
EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI GESTIONE DELLA BECCACCIA IN FRANCIA E DELLA SUA APPLICAZIONE REALE
Sintesi da un capitolo del libro “La vie de la Bécasse des bois. Ecologie et chasse raisonnée” di Charles Fadat Nel 1788 si parlava che in Gran Bretagna di beccacce ne era presente qualcuna, come le quaglie, ma in piccolo numero!
Vicende di caccia e dell’anima di un geniale architetto
Erano gli anni del dopoguerra, quando straripante di energia come tutti gli italiani che credevano di avere vinto la guerra, un minimo di soldi potevano servire per godere meglio di quel periodo di entusiasmo; da un po’ di tempo aspettavo che un mio cliente ricchissimo ma altrettanto tirchio, mi chiamasse per saldare una mia parcella.
Breve cronaca di una trasferta di caccia a beccaccini in Irlanda
Con buoni amici – animati dalla medesima passione – e coi nostri cani abbiamo vissuto una breve ma magicamente intensa cacciata in un ambiente ideale, cioè nelle terre d’Irlanda. Qui e là piccole case bianche nelle cui vicinanze bestiame brado che bruca nei prati sempre verdi disegnano un quadro altamente suggestivo, direi quasi da favola. Il cielo è quasi sempre nuvoloso, la pioggia è molto frequente, interrotta da qualche occhiata di sole a cui fan seguito incantevoli arcobaleni.
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