Giorni fa di discutendo di cani, prove, e caccia cacciata, ho avuto la fortuna di ascoltare un tale, esperto cinofilo, a dir suo …, ed assiduo frequentatore dei più importanti palcoscenici della cinofilia agonistica, che rimproverava i frequentatori del terreno libero, per l’inutilità del loro operato, inutilità si intende ai fini cinotecnici e del miglioramento della specie canina. La diatriba è sempre la stessa: Cane da caccia, o da prove!
Mese: Marzo 2017

Foto di Erica Recchia
Per leggere il testo dell’accordo cliccare sul link Accordi ENCI-ISPRA[437]
Ciascuno metterà al servizio le proprie competenze con un obiettivo comune: una gestione più consapevole dell’ambiente.
Lo scorso 26 gennaio è stato siglato un accordo, di reciproco interesse, tra Enci e Ispra grazie al quale viene sancito il ruolo di primaria importanza della cinofilia nella tutela e conservazione della fauna selvatica.
Riportiamo nuovamente i risultati delle prove di caccia a starne di Ceresole d’Alba del 4 e 5 Marzo che sostituiscono quelli comunicati in precedenza, fermo restando che il Trofeo Quaglino rimane assegnato a Fillies of English Beauty di Karin Nievergert.
• caccia a starne speciale gordon del 4 Marzo, giudici Grasso e Martinovic, 1°Ecc. Fillies of English Beauty di Karin Nievergert, 2°MB Black Rider Noira di K.Nievegert; 3° MB Etna du Buisson au Cerf di JP. Macuglia;
• caccia a starne libera inglesi del 5 Marzo, giudici Grasso e Moretti, 1° Ecc. Logan ( LO145546) di S.Doglio, 2° MB Fillies of English Beauty.
Sardegna 2017- caccia a beccaccini a singolo:
08.01.2017 Malcottiensis Sisco detto Nash 1°Ecc
09.01.2017 Ciro 3°MB
12.01.2017 Malcottinensi Sisco detto Nash Ecc

Buia, 2 ottobre 1976-
Nei miei 35 anni di caccia sulle Alpi occidentali, dal 1965 al 2001 (ma i primi galli visti sotto il mio pointer Alì risalgono a qualche anno prima, 1958), ho soprattutto inseguito galli forcelli, probabilmente perché un po’ meno impegnativi fisicamente (pigrizia) e perchè chi mi è stato da guida/maestro praticava soprattutto questa caccia. Ma il desiderio di vedere le Coturnici (sotto gli stimoli anche letterari di Barbadicane, di Bocchiola, di Bardelli….), e nello spirito cinofilo di seguire bene il lavoro del cane in spazi aperti, da sogno, nonché nel quadro di un mio studio sulle Alectoris (rosse e coturne in particolare), ad un certo punto mi ha condizionato a dedicar loro parte del mio periodo montano.
L’arrivo
Quando ancora l’ottobre deve fare capolino si ridesta ormai l’attesa generale della beccaccia. Attesa talvolta sollecitata dalle condizioni del tempo e, talvolta, soprattutto dalle voci della solita gente a corto di fantasia che, proprio come certi cani insicuri e sospettosi, incorre in… ferme di puro desiderio. Ma, evidentemente, v’è una misura in tutte le cose. E solo piovere e il solo soffiare del vento, per buoni che possano essere, non sono di per sé sufficienti a determinare il fenomeno della migrazione dai quartieri di riproduzione dell’Europa continentale e il transito e la sosta nelle nostre contrada.

Ras di Domenico Pensa
La struttura dell’intelligenza del cane basata sulla memoria e su eventi connessi da un rapporto di causa ed effetto. La facilità d’incontro come capitalizzazione di esperienze venatorie.
La “facilità d’incontro” è qualità irrinunciabile del buon cane da ferma che scaturisce soprattutto dall’intelligenza. È infatti l’intelligenza che consente di capitalizzare l’esperienza venatoria e di trarre insegnamenti per aumentare le probabilità di reperire la selvaggina. La mente del cane non ha capacità deduttive e coordina gli eventi registrati nella memoria secondo un rapporto di causa ed effetto che sarà tanto più proficuo quanto più sviluppata è la sua intelligenza.