CACCIATORI DI MONTAGNA, DI BECCACCE E BECCACCINI

Il più felice non è assolutamente chi ammazza di più ne tantomeno chi trova di più e neanche chi ha i cani migliori, il più felice è semplicemente colui che trae il maggior godimento e divertimento nel trascorrere il tempo nel bosco o in montagna dietro la coda del proprio cane inseguendo le prede desiderate…….."magari in solitaria nel più alto rispetto di chi e di cosa lo circonda"

Mese: Marzo 2018 Page 1 of 3

Genio con genio, uguale a genio. Provate –di Giulio Colombo–

Foto di Angelo Lasagna

Da genitori intelligentissimi discendono troppo spesso figli incolori e degeneri e viceversa. Non vi consiglierò però mai di allevare accontentandovi di riproduttori di scarsa intelligenza: a contatto con l’uomo, la famiglia, la casa, il cane dà manifestazioni di alta comprensività, giungendo fino a connettere. Fra i più intelligenti nella vita familiare troverete quasi sempre i più dotati per la caccia, perché il cane non è mai macchina da ferma e riporto, e la caccia richiede cervello capacissimo e sveglio, spirito di osservazione, iniziativa, prontezza di decisione e carattere, tanto nel cane che nell’uomo.

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“A beccacce con il Pointer” Intervista a Silvio Frisone di David Stocchi

Fury a punto su forcelloHo sempre ammirato questa razza, tra l’altro, penso che quando dispone di mezzi e caratteristiche che rispecchiano lo standard, riesce a trasmettere fascino ed emozioni come nessun’altra.

Ultimamente ho seguito molto ed ho anche avuto la fortuna di cacciare insieme ad un Pointer eccezionale come Palazienzis Fury detto Dior di Giancarlo Bravaccini che in una sola stagione di prove ha collezionato un campionato europeo Pointer su selvaggina di montagna, è stato vicecampione europeo Pointer su beccacce, ed ha ottenuto eccellenti qualifiche con tanto di cartellini in Italia nel Trofeo Giorgio Gramignani.

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IL SETTER INGLESE SECONDO ROBERTO SCORTA

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L’amico Roberto Scorta

Pensare ad un Setter Inglese. La prima emozione che vorresti trasmettesse alla tua anima. Un benessere spirituale che nasce dal osservare una amalgama di leggiadria di forme in simbiosi con una funzionalità psicofisica capace di ipnotizzare i tuoi occhi ed attrarli su di sé fintanto che ne sia protagonista. Facendo si che ogni sua sfumatura anche la più insignificante sia quella nota che trasforma la sinfonia in un capolavoro.

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LA DECANA DELLE BECCACCE RADIOEQUIPAGGIATE (Philippe Vignac)

Foto di Scolopax Sin Fronteras

E’ giusto e interessante che notizie come questa siano divulgate al grande pubblico e pertanto dobbiamo ringraziare Vignac  che s’è premurato di mettere sul suo sito www.lachassedelabecassedesbois.com un commento articolato del dato tecnico, messo in rete dai ricercatori inglesi sul sito www.woodcockwatch.com (S.Spanò).

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INTERVISTA A SILVIO SPANO’

Silvio Spanò a Vormsi

Da dove nasce la tua passione nei confronti della Beccaccia ?
L’11 novembre 1956 da buon “cacciatore generalista” ligure, in un oliveto della Riviera di ponente, tirai ad un uccello, involatosi da terra, che pensavo fosse un “notturno”….Luca, il mio giovane cugino che mi accompagnava, corse e raccattò, con emozione, una beccaccia! Da quel momento cominciarono a tremarmi le mani (e mi tremano ogni volta) e conservai a lungo quel bossolo grigio, di GP cal.20.

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DELIBERAZIONE N. 4 DEL 25 GENNAIO 2018 DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO DELLA S.I.S.


Comunico che con la deliberazione in oggetto il Commissario Straordinario ha nominato il sottoscritto quale proprio delegato per la sezione della S.I.S. denominata Setter Gordon Club con i seguenti compiti:
– Rappresentare la sezione nelle manifestazioni nazionali ed internazionali;
– Gestire le dotazioni economiche/finanziarie della sezione;
– Redigere il bilancio di esercizio della sezione.

APPUNTAMENTI DI PRIMAVERA
Anche quest’anno si svolgeranno verifiche cinofile non ufficiali alle quali i soci del Club e gli appassionati della razza potranno partecipare con i loro gordon di ogni età e dove i soggetti verranno esaminati sia sotto il profilo delle attitudini al lavoro sia sotto quello morfologico. Clicca per aprire SGC 2018-4

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L’approccio alla rimessa della beccaccia di Mirco Peli

Matteo e Jack su tipica rimessa invernale

Ribattere la stessa beccaccia più volte, è tecnica praticata specialmente durante la sosta delle beccacce di passo. Quando i giorni si accorciano e le foglie prendono il colore dell’autunno, i beccacciai aspettano le prime sporadiche beccacce, che in mancanza di altra selvaggina o con la caccia alla tipica di monte già chiusa, fanno si che nel nord Italia si inizi a cacciarle già dai primi di Ottobre. Considerato però l’esiguo numero dei primi arrivi  la “rimessa”, in questo periodo è tecnica praticata regolarmente, molto meno sulle beccacce svernanti.

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ADDESTRIAMO ASSIEME TELL DI GIULIO COLOMBO A beccacce

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Giancarlo Bravaccini un beccacciaio

Tell sia munito di bùbbolo, perchè dovendo esso lavorare quasi costantemente al folto e necessitando di distanziarsi’ fuori vista, sia consentito a voi sapere sempre approssimativamente dove staziona l’ausiliare e da qual parte attendere l’ovattato sfarfallar della beccaccia che si sottrae dal bosco.

Distanziarsi?

Intendiamoci: se c’è collaboratore dal quale dovete pretendere il più stretto collegamento, quello è proprio il cane beccacciaio, gli è lecito però allontanarsi anche a grande distanza, durante l’esplorazione quando voi state appostato in basso all’imbocco della valletta di ontani o di castani a castello folto; allora il cane ha il compito preciso di risalire la valletta fino in cima, evitando a voi di avventurarvi nel folto;

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Grande contributo Spagnolo con 20 BECCACCE MONITORATE dal Satellite

scolopax-rusticola-269Quali sono i dati più significativi .

Il metodo ha consentito di studiare le strategie migratorie, tempistica, velocità e stop-over, l’identificare i territori di nidificazione, ha confermato l’attitudine alla fedeltà ai luoghi di svernamento. L’analisi di tutti i percorsi e relative tempistiche, soste più o meno prolungate, permette oggi di prevedere in futuro ulteriori ricerche relative alle condizioni climatiche, meteorologiche ed ambientali. La migrazione prenuziale si è sviluppata mediamente in 40 giorni, con percorsi tra 5000 km e 10.000 km ad una media giornaliera di 170 km al giorno.

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PROVE AUTUNNALI A NIS : L’ALTRA FACCIA DELLA GRANDE CERCA ! ? di Giuseppe Coti Zelati

RICO DEI DIPINTI

RICO DEI DIPINTI

Sicuramente due facce la G.C. le presenta. Una è quella primaverile, su coppie. L’altra, autunnale, alla ricerca dei branchi. Le prime, field di primavera, possono lasciar adito ad interpretazioni diverse circa il pretendere un lavoro più o meno regolare e di minor o maggior profondità e ti può capitare di veder messo alla porta un soggetto per una coppia magari lasciata indisturbata ad amoreggiare nell’angolino intimo. Viceversa troviamo chi di una coppia lasciata se ne frega a patto di trovarsi al cospetto del coraggio che la grande cerca impone.

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