Da genitori intelligentissimi discendono troppo spesso figli incolori e degeneri e viceversa. Non vi consiglierò però mai di allevare accontentandovi di riproduttori di scarsa intelligenza: a contatto con l’uomo, la famiglia, la casa, il cane dà manifestazioni di alta comprensività, giungendo fino a connettere. Fra i più intelligenti nella vita familiare troverete quasi sempre i più dotati per la caccia, perché il cane non è mai macchina da ferma e riporto, e la caccia richiede cervello capacissimo e sveglio, spirito di osservazione, iniziativa, prontezza di decisione e carattere, tanto nel cane che nell’uomo.
Mese: Marzo 2018 Page 1 of 3
Ho sempre ammirato questa razza, tra l’altro, penso che quando dispone di mezzi e caratteristiche che rispecchiano lo standard, riesce a trasmettere fascino ed emozioni come nessun’altra.
Ultimamente ho seguito molto ed ho anche avuto la fortuna di cacciare insieme ad un Pointer eccezionale come Palazienzis Fury detto Dior di Giancarlo Bravaccini che in una sola stagione di prove ha collezionato un campionato europeo Pointer su selvaggina di montagna, è stato vicecampione europeo Pointer su beccacce, ed ha ottenuto eccellenti qualifiche con tanto di cartellini in Italia nel Trofeo Giorgio Gramignani.
Pensare ad un Setter Inglese. La prima emozione che vorresti trasmettesse alla tua anima. Un benessere spirituale che nasce dal osservare una amalgama di leggiadria di forme in simbiosi con una funzionalità psicofisica capace di ipnotizzare i tuoi occhi ed attrarli su di sé fintanto che ne sia protagonista. Facendo si che ogni sua sfumatura anche la più insignificante sia quella nota che trasforma la sinfonia in un capolavoro.
E’ giusto e interessante che notizie come questa siano divulgate al grande pubblico e pertanto dobbiamo ringraziare Vignac che s’è premurato di mettere sul suo sito www.lachassedelabecassedesbois.com un commento articolato del dato tecnico, messo in rete dai ricercatori inglesi sul sito www.woodcockwatch.com (S.Spanò).
Comunico che con la deliberazione in oggetto il Commissario Straordinario ha nominato il sottoscritto quale proprio delegato per la sezione della S.I.S. denominata Setter Gordon Club con i seguenti compiti:
– Rappresentare la sezione nelle manifestazioni nazionali ed internazionali;
– Gestire le dotazioni economiche/finanziarie della sezione;
– Redigere il bilancio di esercizio della sezione.
APPUNTAMENTI DI PRIMAVERA
Anche quest’anno si svolgeranno verifiche cinofile non ufficiali alle quali i soci del Club e gli appassionati della razza potranno partecipare con i loro gordon di ogni età e dove i soggetti verranno esaminati sia sotto il profilo delle attitudini al lavoro sia sotto quello morfologico. Clicca per aprire SGC 2018-4
Ribattere la stessa beccaccia più volte, è tecnica praticata specialmente durante la sosta delle beccacce di passo. Quando i giorni si accorciano e le foglie prendono il colore dell’autunno, i beccacciai aspettano le prime sporadiche beccacce, che in mancanza di altra selvaggina o con la caccia alla tipica di monte già chiusa, fanno si che nel nord Italia si inizi a cacciarle già dai primi di Ottobre. Considerato però l’esiguo numero dei primi arrivi la “rimessa”, in questo periodo è tecnica praticata regolarmente, molto meno sulle beccacce svernanti.
Tell sia munito di bùbbolo, perchè dovendo esso lavorare quasi costantemente al folto e necessitando di distanziarsi’ fuori vista, sia consentito a voi sapere sempre approssimativamente dove staziona l’ausiliare e da qual parte attendere l’ovattato sfarfallar della beccaccia che si sottrae dal bosco.
Distanziarsi?
Intendiamoci: se c’è collaboratore dal quale dovete pretendere il più stretto collegamento, quello è proprio il cane beccacciaio, gli è lecito però allontanarsi anche a grande distanza, durante l’esplorazione quando voi state appostato in basso all’imbocco della valletta di ontani o di castani a castello folto; allora il cane ha il compito preciso di risalire la valletta fino in cima, evitando a voi di avventurarvi nel folto;
Quali sono i dati più significativi .
Il metodo ha consentito di studiare le strategie migratorie, tempistica, velocità e stop-over, l’identificare i territori di nidificazione, ha confermato l’attitudine alla fedeltà ai luoghi di svernamento. L’analisi di tutti i percorsi e relative tempistiche, soste più o meno prolungate, permette oggi di prevedere in futuro ulteriori ricerche relative alle condizioni climatiche, meteorologiche ed ambientali. La migrazione prenuziale si è sviluppata mediamente in 40 giorni, con percorsi tra 5000 km e 10.000 km ad una media giornaliera di 170 km al giorno.
Sicuramente due facce la G.C. le presenta. Una è quella primaverile, su coppie. L’altra, autunnale, alla ricerca dei branchi. Le prime, field di primavera, possono lasciar adito ad interpretazioni diverse circa il pretendere un lavoro più o meno regolare e di minor o maggior profondità e ti può capitare di veder messo alla porta un soggetto per una coppia magari lasciata indisturbata ad amoreggiare nell’angolino intimo. Viceversa troviamo chi di una coppia lasciata se ne frega a patto di trovarsi al cospetto del coraggio che la grande cerca impone.