
Credo utile riportare una traduzione/sintesi di questo recentissimo documento elaborato il 12 gennaio 2018 da K. Le Rest, F.Gossmann, D.Coreau & C.Bastat, la più informata équipe ufficiale di ricerche sulla Beccaccia, che riprende ed aggiorna il loro Flash INFO n.1, realizzato il 7 dicembre 2017 e tempestivamente riportato in questo sito(9 dicembre 2017).
L’autunno freddo in Europa fino a metà dicembre (ricordiamo le Isole Britanniche con gelo e nevicate imponenti che possono aver influenzato le beccacce in migrazione), sembrava l’annuncio di un rude inverno, ma in seguito le depressioni atlantiche hanno addolcito e “ umidificato” un po’ tutta l’Europa centro occidentale con temperature quasi sempre sopra lo zero. Ricordiamo comunque che in periodo migratorio vero e proprio le condizioni meteo avevano contribuito largamente all’arrivo delle beccacce in tutta la Francia e i suoli umidificati hanno permesso, anche in alcune regioni già siccitose, alla microfauna di risalire in superficie e rendersi così accessibili alle beccacce.
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