
Foto di Mario Di Pinto
La precocità come qualità irrinunciabile dei Continentali italiani, per preservare la quale l’allevamento deve essere basato su veri cani da caccia.
Precoce o tardivo? Questo è il dilemma per Bracco italiano e Spinone. Se n’è parlato al Convegno sui Continentali italiani del mese d’agosto a Colle Val d’Elsa e l’amletico dubbio ha visto un nutrito schieramento di sostenitori del “tardivo”, avverso al quale la mia voce è stata pressoché solitaria. Solitaria ma veemente, come si addice al mio focoso carattere ed alla convinzione che scaturisce dall’esperienza, perché tutti i miei buoni cani sono stati precoci (e se ci fosse stata qualche eccezione, come tale avrebbe confermato la regola).