– Cos’è la Beccaccia : Un uccello tra sogno e realtà con due brutti nomi : Beccaccia-Scolopax Rusticola.
– Che fare dopo averla conosciuta : Ringraziare Iddio che l’ha creata.
– L’amore per la Beccaccia : Una passione per cui ogni anno per due-tre mesi si mette da parte il mondo intero.
– Perché viene da noi in autunno-inverno : Per sfuggire al gelo e alla fame.
– Perché non si trattiene in primavera-estate : Perché conosce posti migliori dove nutrirsi e riprodursi.
– Dove trovarla : In certi boschi ed in certi luoghi dove si mangia.
– Quando e quanto mangia : Spesso e tanto se le riesce.
– Il menù : Lo si deduce guardando il becco; come dire: “Rostrum oblige”.
– La fatta : La confondono molti.
– Perché la si caccia : Perché da un diletto immenso.
– Perché la si uccide : Già perché ???
– Gli strumenti per cacciarla : Cane, testa, gamba.
– Una qualità del beccacciaio uomo : Ignorare il significato del verbo “arrendersi”.
– Una del beccacciaio cane : Come sopra.
– Quale razza è più adatta : Puerile credere sia questione di razza.
– Come riconoscere un posto idoneo : Col colpo d’occhio, figlio dell’esperienza.
– Meglio soli o….. : Disposti a soffrire di più e incarnierare meno, molto meglio soli.
– Alcuni nemici della Beccaccia : Siccità, gelo, sparatori.
– Un paio di luoghi comuni :La Beccaccia evita sempre il posto al sole e per la “rimessa” fa sempre il 7.
– Cos’è la “croule” : Una serenata volante.
– La fucilazione della Beccaccia alla “posta” : Il culmine di ogni scelleratezza venatoria.
– Il campano : Una voce del concerto.
– Il “bip” : Un intollerabile intruso.
– Il fischietto : Se sussiste l’intesa ausiliare-cacciatore, superfluo portarlo appresso, se non sussiste, superfluo sortire di casa.
– Lo schioppo : Unicuique suum. A me si confà un Purdey a cani cal. 16, damasco, del 1870.
– L’automatico : Toglie un pizzico di romanticismo.
– Consiglio ai neofiti : Libri pochi, chiacchiere ancor meno, chilometri tra i boschi tanti. “ Sogna il guerrier le schiere, le selve il cacciator”.
GOFFREDO DE MATTEIS
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