Quale è stato il motivo che ti ha portato a selezionare ed allevare il Setter ?
Non mi considero un allevatore in senso stretto (infatti faccio un altro lavoro) il mio è un tentativo di selezionare cani (setter) per andare a caccia, più possibile aderenti al tipo, tenendo conto che lo standard non parla solo di movimento ma anche di qualità venatorie, quindi di rendimento. Per cui i motivi che mi hanno spinto a fare cucciolate sono principalmente due: il primo,un pò egoistico,è quello di riuscire a mantenere, per me, buoni cani nel tempo quindi di perpetrare quelle caratteristiche che avevo riscontrato in Faloo che considero il mio capostipite, il secondo motivo, è quello di voler dimostrare che per avere buoni cani da caccia e nello stesso tempo aderenti allo standard di razza bisogna tenere in massima considerazione le qualità venatorie dei genitori e poi lo stile di razza. Invertendo questa priorità abbiamo meno probabilità di accontentare i cacciatori cinofili che sono i veri “utilizzatori finali” della selezione. La conferma di tutto ciò lo vediamo in cosa è successo nelle altre razze da ferma,da quando i cacciatori hanno smesso di utilizzarle nella caccia cacciata e sono rimaste solo nel contesto della cinofilia agonistica, hanno iniziato ad avere dei problemi di rendimento.

 

La selezione fatta dai cacciatori potrà essere un pò grossolana ma è indispensabile per la salute di una razza.
Quali sono i parametri che utilizzi e reputi più importanti nella selezione dei tuoi Setter ?
Visto che mi reputo sopratutto un cacciatore il mio obbiettivo è quello di ottenere un cane che mi faccia andare a caccia il più possibile nel modo più elegante possibile, quindi in primis il rendimento inteso sopratutto come fondo, tenacia ,voglia di cacciare anche in assenza di stimoli (emanazioni o selvatici frequenti) poi anche tutto il resto compreso lo stile di razza. Oggi in mano ai cacciatori ci sono molti setter con buone caratteristiche di razza, ma la dote più rara, quindi la più preziosa è quella resistenza fisico-psicologica che permette ad un cane di cacciare 6-7 ore consecutive in assenza o quasi di selvatici, che poi è quello che serve anche al cacciatore per poter continuare a cacciare anche in situazioni difficili come la montagna o il bosco.
Quindi per semplificare: rendimento poi lo stile, anche Colombo riferendosi a questi due parametri parlava di arrosto e di fumo
Quale è il soggetto da te allevato che si avvicina di più al tuo prototipo di Setter ?
Faloò sicuramente,anche se Lopez,cane che ho avuto prima di lui,lo eguagliava nel rendimento solo che Faloò era un cane più stilista non a caso è diventato campione italiano con i CAC necessari fatti solo in prove a beccacce. Faloò era un figlio di Mia, una setter di mia propietà la quale nel suo pedigree aveva Brik del Rovere e Vavà del Tidone,era una fondista eccezionale tanto da essere sopranominata “clessidra” perchè passava ogni mezzora,un pò impegnativa ma aveva un rendimento nettamente sopra la media. Il padre era il famoso Radentis Gian.
A che età inizi a mettere sul terreno i tuoi Setter ?
Dipende dal periodo dell’anno in cui sono nati, in genere già a 7/8 mesi li porto nel bosco e in montagna ad ambientarsi.
Su che ambiente e selvaggina inizi a dressare i tuoi Setter ?
Cerco di portarli sui terreni e sulla selvaggina che poi cacceranno da adulti quindi nel mio caso bosco e montagna. Le beccacce essendo di passo cerco di seguirle il più possibile,comunque tutta la selvaggina vera può andare bene anche se le quaglie mi danno qualche perplessità. La selvaggina d’allevamento è utile per fare abboccare il cucciolone e per qualche piccolo addestramento (consenso,riporto. correttezza al frullo). Io faccio girare i cani molto a vuoto ( senza incontro) nel bosco e in montagna, perche penso che gli sia molto utile per mantenere la loro avidità. L’ideale sarebbe tenerli fuori 2/3 ore poi farli incontrare ma con la carenza di selvaggina che c’è in Italia non è facile.
Quale rapporto hai con i tuoi Setter nella vita di tutti i giorni ?
I miei cani (circa 4 adulti 4 giovani e 4 cuccioli) stanno nel giardino di casa mia dove ho 5 box e un galoppatoio, li accudisco personalmente tutti i giorni e li faccio uscire 2/3 volte a settimana anche a caccia chiusa. Quindi li allevo, li addestro, li porto a caccia, e se da il caso li presento in gara,cerco di fare tutto da solo infatti non dò cani in addestramento e non presento cani di altri …..mi diverte così.
Tu e la Beccaccia, quando è iniziata questa passione ?
Ho avuto la fortuna di avere un imprinting ( ho iniziato che avevo 10 anni) da cacciatori che cacciavano con i setter le starne ( negli anni 70 nelle mie zone c’erano ancora quelle autoctone) fino al 20 di ottobre, poi solo beccacce quindi una volta che sono sparite le starne vere (1978) sono rimaste solo le beccacce e i setter. Dall’ora ho praticato solo questa caccia in modo quasi esclusivo, in tutta Italia e anche in Europa, quindi di beccacce ne ho viste parecchie ma questo non mi da alcuna certezza di aver capito tutto del loro comportamento anzi mi sto accorgendo che più ne vedo e più mi sorprendono, non si finisce mai d’imparare, ogni beccaccia fa storia a se, ha sempre una sua imprevedibilità, secondo me il suo fascino è proprio questo.

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