Poiché da alcuni decenni la chiusura della caccia alla beccaccia è stata fissata per lo più a fine gennaio e comunque non prima del 20 gennaio, ritengo opportuno ricordare agli interessati che quest’anno è stata anticipata al 31 dicembre 2018 in seguito all’accoglimento dalla II Sez. del TAR Liguria (sentenza 769 del 4.10 18) del ricorso fatto dalle Associazioni ambientaliste contro alcuni punti del Calendario venatorio regionale.
Detto accoglimento non è stato impugnato e pertanto resta valido (v.Comunicato della Regione (datato 5.10.18) alle Associazioni Venatorie, agli ATC e CA al Comando Carabinieri Forestali).
Penso sia bene ricordare che pertanto, almeno per questa fine-stagione venatoria, l’abbattimento della specie in gennaio potrà prevedere una sanzione penale.
Da alcuni anni in seno al Comitato tecnico venatorio regionale, cui facevo parte, è stata ripetutamente discussa questa data, anche per il costante parere consultivo, ma autorevole, dell’INFS (ora ISPRA) favorevole alla chiusura al 31 dicembre in base ad una serie di considerazioni conservazionali e gestionali a tutela di una specie che già sopporta una pesante pressione venatoria per tutta il suo transito migratorio autunnale e l’inizio dello svernamento….ed è probabile che se ne riparlerà in occasione delle proposte relative al Calendario venatorio regionale del prossimo anno, vista la diversa legislazione esistente in Paesi e Regioni vicine (es. Francia , ma non Spagna, Toscana, ma non Piemonte…).
Mi permetto di fare le suddette considerazioni in qualità di ex Docente di Zoologia applicata all’Università di Genova(con ricerche anche sulla beccaccia), nonché della lunga esperienza nella conoscenza della specie e delle sue problematiche, sia pratica (come cacciatore e Presidente del Club della Beccaccia per circa un ventennio ) che come membro di strutture specialistiche.
Silvio Spanò
Manuele Minelli
Sono perfettamente d’accordo io sono della provincia di Reggioemilia ma dovrebbe essere chiusa in tutta Italia se no che senso ha a cento metri no basta un colpo di vento e dalla parte dei si se ne incontrano il doppio
Danilo
Va bene alle riserve a chi ha soldi incrementate la posta alla beccaccia lasciandola aperta ai Tordi.il cacciatore con il cane non è che faccia grossi danni .queste leggi dovrebbero essere europee ogni blocco in una regione è un vantaggio per chi rispetta il calendario e per i paesi esteri .voi cervelloni tutti studiosi non avete ancora capito che la gestione degli animali di passo dovrebbe essere europea ma sicuramente ci saranno interessi che noi non capiamo
Ernesto Moro
Ormai da anni la nostra vita venatoria, ma non solo, è scandita da ordini e contrordini,ricorsi e controricorsi (in questo caso no….e chissà cosa c’è sotto…) Scappa la voglia di guardare al futuro, di fare sacrifici, di mettere sotto un cucciolo nuovo, ecc…. Ma come facevano a vivere quando c’era un solo Regio decreto valido dalle Alpi a Lampedusa?
Simone zucconi
Salve ho già scritto altre volte che se uno ritiene sbagliato cacciare la beccaccia a gennaio può tranquillamente rimanere a casa ma almeno non cerchi di impedirlo agli altri che non fanno di sicuro niente di sbagliato. Il vero problema è l’inquinamento che a livello globale sta decimando molte specie ma la beccaccia gode (fortunatamente) di buona salute.