LUPIN DEI FORCELLI
Il pelo fluente lo fa elegante,
il naso potente lo rende il più grande,
la forza ch’esprime
spaventa chi guarda.
L’ho visto cacciare
un giorno d’autunno,
un sole cocente
squassava le menti,
svuotava i polmoni,
svegliava i dormienti.
Un setter grandioso
inglese di sangue,
d’italico suolo
di razza imperante.
Correva e cercava,
spazzava i suoi monti,
dal fondo alla cima,
tra rocce scoscese,
e antiche foreste.
Trovava e fermava,
il muso rialzato
l’occhio da duro,
rivolto al bel cielo
d’azzurro più scuro.
Lupin dei forcelli,
più furbo di quelli,
l’insidia tra i pini,
tra muschi e licheni,
ovunque rifugian
quei nobili uccelli.
S’inchioda d’un tratto
sui forti crinali,
frementi le nari,
lo sguardo altero
par proprio guerriero.
Li punta feroce
sapendo chi sono,
i diavoli neri,
i galli del sogno,
selvatici veri.
Là sotto lo sanno
che certo li ha presi,
non sbaglia da sempre
quel grande campione.
Risalgon di fretta,
gli amici affannati,
son Meo e figlioli
suoi grandi padroni,
fucile ormai pronto
s’aspetta l’involo.
Si stacca potente
chimera volante,
che fionda giù a valle
fischiando tra i rami,
schivando le piante.
Esplode un suono
che spegne quel volo,
si serran le ali
svolazzan le piume.
Si lancia l’amico
seguendo la scia,
lo trova tra i pini
e lo porta ancor fiero.
Lo posa silente,
poi parte di nuovo.
Gianluca
Porgo i più sentiti complimenti all’autore di questa bella poesia, che mi fa rivivere alcuni momenti di quando anch’io potevo cacciare i “diavoli neri”. Certo, non c’era Lupin con me….purtroppo.
Cordiali saluti,
Gianluca Trentin
Alessandro Bassignana
Gent.mo Sig. Trentin,
la poesia l’ho scritta io e la ringrazio per i complimenti. In realtà andrebbero fatti a Lupin (e ai Cavaglià che l’hanno allevato e addestrato)che davvero ho visto cacciare in maniera così…devastante !!!
Non era la prima volta che mi capitava perchè talvolta ho il privilegio d’accompagnare Meo e figli (possiedo una figlia di Lupin, coperta da un altro loro campione)durante le loro uscite. Quanto trasmesso io l’ho vissuto in prima persona, e ancora ne provo le emozioni. La caccia è passione, e quella con il cane da ferma credo ne sia la massima espressione.
Cordialmente
Alessandro Bassignana