Da anni si discute se a cacciare beccacce è meglio usare un cane a grande cerca o a raggio ristretto. Certo quando le beccacce erano numerose e si usava solo il campano gestire un cane a grande cerca era un impresa, erano più le arrabbiature che le soddisfazioni. L’avvento della tecnologia, introdotta peraltro in concomitanza della diminuzione della beccacce, e che in parte ne è la causa, ha cambiato il modo di cacciare e il cane che batte molto territorio è diventato quasi indispensabile per chi caccia in terreno libero in Italia. Io le soddisfazioni più grandi le ho avute da cani a grande cerca, anzi con un potenziale trialer, cacciare beccacce con un simile cane è caccia dura, ma è caccia vera.
Tag: Beccacce Page 1 of 3

Bagolino Agosto 2016
Se considero le prese di posizioni dei cacciatori sulla consistenza della selvaggina e a chi fanno risalire le maggiori responsabilità degli abbattimenti, direi che il titolo è perfetto.
Per la maggioranza di chi non si può permettere di cacciare all’estero, questa è la vera responsabile, li si fanno stragi, soprattutto di beccacce.
ALBO D’ORO
1°Edizione 2002-2003 Mina s.i. femmina di Giancarlo Bravaccini
2°Edizione 2003-2004 Cerro s.i. maschio di Giancarlo Bravaccini
3°Edizione 2004-2005 Eva di Valdichiana s.i. femmina di Fabrizio Baloci
4°Edizione 2005-2006 Mina s.i. femmina di Giancarlo Bravaccini
5°Edizione 2006-2007 Oslo della Trabaltana s.i maschio di Giancarlo Bravaccini
6°Edizione 2007-2008 Miura della Porpora p.t. femmina di Michele Macaluso
7°Edizione 2008-2009 Oslo della Trabaltana s.i. maschio di Giancarlo Bravaccini
8°Edizione 2009-2010 Shila s.i. femmina di Matteo Di Rocco
9°Edizione 2010-2011 Perla del Frangio s.i femmina di Ildo Battanello
10°Edizione 2011-2012 Perla del Frangio s.i femmina di Ildo Battanello
11°Edizione 2012-2013 Foan Patty s.i. femmina di Fabrizio Baloci
12°Edizione 2013-2014 Frida s.i. femmina di Ildo Battanello
13°Edizione 2014-2015 Mars od Sljuca Travel s.i. di Giovanni Esposito cond. D’Alessandris
14°Edizione 2016 Mars od Sljuca Travel s.i. di Giovanni Esposito cond. D’Alessandris
15°Edizione 2017 Ghibli S.I. di Gabriele Gnutti conduttore Baloci Fabrizio.
16° Edizione 2018 Sparta S.I.F. di Giorgio Giaconella
Clicca sul link per vedere tutte le prove Trofeo Gramignani risultati 2017
Clicca sul link per vedere tutte le prove Trofeo Gramignani risultati 2018
RISULTATI E CALENDARIO 17° EDIZIONE 2019
19/20 Gennaio Massa Carrara
Sabato 19
1° Batteria: giudici Gaggero, Biggi
N.C
2° Batteria: giudici Canovi, Isidori
1° ECC CAC Hollywood s.i cond D’Alessandris
Domenica 20
1° Batteria: giudici: Gaggero,Biggi
1° ECC Hollywood sim cond. D’Alessandris
2°ECC Barni si cond. Ferrari
2°Batteria: giudici: Canovi, Isidori
1°ECC Visente pt cond Baloci
2° ECC Zar si cond. Guidi
02/03 Febbraio Rieti
Annullata per neve
10 Febbraio Grosseto
1° Batteria: giudici: Bianconi,Marsili
1° ECC CAC Hollywood sim cond. D’Alessandris
2° Batteria: giudici: Lombardi,Biggi
N.C
16/17 Febbraio Asti
Sabato 16
giudici: Bortot,Della Torre
N.C
giudici: Frangini,Biggi
N.C
Domenica 17
N.C
23/24 Febbraio Casola Valsenio (RA)
Sabato 23
1° Batteria: giudici: Bernabè
CQN Tufo s.i Cond Bravaccini
CQN Aragon si cond Lorenzetti
Domenica 24
1° Batteria: giudici: Bortot
1° ECC Ghibli cond. Baloci
2° Batteria: giudici: Basso – Bernabè
1° ECC Gemma sif cond. Battanello
03 Marzo Camerino (MC)
Annullata per mancanza di beccacce
09/10 Marzo Osoppo (UD)
Sabato 9
1° Batteria: giudici: Bortot, Toniato
1° ECC. Vidal di Leoni.
2° Batteria: giudici: Frangini, Bisson
1° MB Mosè della vecchia Irlanda. Pederiva.
Domenica 10
1° Batteria: giudici: Frangini, Bisson
1 ECC. Vidal. di Leoni
2° Batteria:
N.C.
16/17 Marzo Belluno
Sabato 16
1° Batteria: giudici: Santic, Bortot
1° ECC. bahia pt di Battanello
2 m.b Gemma sif di Battanello
2° Batteria: giudici: Mantegari, Basso
1°ECC Aragon sim di M. Lorenzetti
Domenica 17
1° Batteria: giudici: Santic, Bortot
N.C.
2° Batteria: giudici: Mantegari, Basso
N.C
23/24 Marzo Monte Baldo (VR)
Sabato 23
1° Batteria: giudici: Mantegari, Bisson
N.C
2° Batteria: giudici: Della Bella, Delaini
N.C.
3° Batteria: giudici: Bortot, Braga
1° ECC Krog Martins di Bonzi
Domenica 24
1° Batteria: giudici: Mantegari, Bisson
1° ECC Perla ptf di D’Alessandris
2° Batteria: giudici: Della Bella, Delaini
N.C.
3° Batteria: giudici: Bortot, Braga
1° ECC Blondie di Galanti
CQN Brout di Vezzani
31 Marzo Rovereto (TN)
1) Batteria: giudici Mantegari Della Bella
1° ECC. Mosè della vecchia Irlanda conduttore Pederiva
2° ECC. Blondi conduttore Galanti.
2) Batteria giudici Rossi Delaini
1° ECC. Hollywood conduttore D’Alessandris
01/02 Novembre Piandelagotti (MO)
09/10 Novembre Campitello Matese (CE)
30/01 Nov.-Dic. Piaggine (SA)
07/08 Dicembre Rieti
14/15 Dicembre Sicilia
ALBO D’ORO FOTOGRAFICO
REGOLAMENTO TROFEO GRAMIGNANI 2019
Il trofeo Gramignani fu istituito dalla Società Italiana Setter, dal Pointer Club d’Italia e dal Club della Beccaccia. Esso viene gestito tramite un gruppo di lavoro, formato da due rappresentanti di ognuno dei suddetti sodalizi. La finalità di questo trofeo è la verifica delle attitudini e della rispondenza agli standard di lavoro delle razze da ferma inglesi, specificatamente nei riguardi di quei soggetti utilizzati nella caccia alla beccaccia, per mezzo di una serie di prove di caccia specialistica, inserite in un calendario stilato a cadenza annuale e che rispetterà il presente regolamento:
- Il calendario annuale verrà redatto utilizzando e vagliando le richieste di adesione dei vari comitati organizzatori. L’aver fatto parte delle prove a calendario di passate edizioni del trofeo non costituisce diritto a partecipazione automatica alle edizioni future. I comitati organizzatori dovranno far pervenire la loro richiesta, specificando data e località di svolgimento, entro e non oltre il mese di Novembre. Determina fattore di preferenza, in caso di date richieste in concomitanza, la tutela delle prove “storiche”. Sono ammesse prove in giornate susseguenti, ma in località diverse solo nel caso in cui la distanza tra queste non superi i 100 km. In caso contrario è d’obbligo una giornata di intervallo.
- Le prove in calendario potranno essere disputate a turni singoli o in coppia, in base alle caratteristiche dei terreni ed a discrezione degli organizzatori, che dovranno specificare tale scelta nel programma della prova stessa e dovranno sempre essere prove miste Inglesi.
- Criterio di assegnazione dei punteggi in relazione alle qualifiche ottenute:
ECC CAC CACIT 13 punti
ECC CAC ris. CACIT 12 punti
ECC CAC 11 punti
ECC 1° Ris. CAC- ECC 2° Ris. CAC 10 Punti
1°ECC 9 punti
2°ECC 8 punti
3°ECC 7 punti
ECC 6 punti
1°MOLTO BUONO 5 punti
MOLTO BUONO – CQN 4 punti
BUONO 2 punti
- Per acquisire il diritto a far valere, nella graduatoria finale, il punteggio totalizzato secondo quanto stabilito al punto 3), il cane dovrà aver partecipato ad un numero di giornate di prova non inferiore alla metà di quelle previste dal calendario di quell’anno; da tale conteggio verranno eventualmente defalcate le giornate delle prove annullate per causa di forza maggiore.
- Il trofeo Gramignani verrà assegnato al cane che, al termine delle prove miste in calendario avrà totalizzato il punteggio più alto; a parità di punteggio finale tra due soggetti, verrà preferito quello che avrà realizzato le qualifiche più prestigiose, nel caso di ulteriore parità, la preferenza andrà al più giovane.
QUALCHE FOTO STORICA
Note firme della letteratura venatoria hanno discusso il dilemma – si nasce o si diventa cacciatore? Se è vero che cacciatore si nasce, è altrettanto vero che beccacciaio non si diventa o, meglio, non si diventa nel senso comunemente ascritto a tale espressione, cioè dopo anni di pratica e di esperienza. Si potrebbe affermare che cacciatore di beccacce si diventa, ma beccacciaio si nasce. Infatti il cacciatore di beccacce e il beccacciaio non si identificano, ma sono figure differenti.
Entrambi si interessano ovviamente alla caccia del nobile scolopacide, ma in modo diverso. L’uno assai spesso come alternativa ad altre forme di caccia. L’altro per dedizione assoluta. Ma questa non è una distinzione puramente formale, né del tutto esteriore. Diversi e sottili sono i particolari che fanno discernere in modo netto e inequivocabile i cacciatori dei due tipi di caccia.
Per più giorni, credo per più di un mese, mi ero lasciato prendere dalla passione di consultare tutto quello che di più scientifico si potesse cogliere dalla Letteratura di Ricerca sulla beccaccia e sulla sua migrazione. E così di pari passo mi ero messo a scrivere uno zibaldone, una vera rassegna bibliografica che poi pomposamente avevo definito “evidence based review”, ed altrettanto scherzosamente avevo titolato.
“La beccaccia scientifica”.
Avevo letto, riletto, analizzato e cercato di sintetizzare tanti aspetti della anatomo-fisiologia della beccaccia e del suo ciclo vitale , io stesso trascinato da quella curiosità che ti prende quando affondi te stesso ,umile dilettante,dentro i rigidi risultati della ricerca scientifica , quella vera ;tanta passione quasi quanto quella che per anni ed anni,ed ancora oggi,ti spinge nel bosco,duro ed impenetrabile a tratti,alla ricerca di quel frullo dove poi tu lanci un’inconsulta vampata di piombo e morte:così dentro i misteri della beccaccia,così dentro i misteri del tuo “essere”.
Già dal 2008 il prof. Enrico Cavina nel suo sito www.la beccaccia scientifica ha sottolineato l’importanza dei primissimi risultati del monitoraggio satellitare anche per lo studio della BECCACCIA .
Era da poco pubblicata l’esperienza documentata della beccaccia “Karelia” con il suo straordinario volo dalla Spagna sin oltre gli Urali . Evenienza che si è poi rivelata non così rara come dalle ultime documentazioni Inglesi ed Italiane ( Scolopax Overland- Amici di Scolopax ) .
Una proposta per la gestione responsabile mirata alla conservazione della beccaccia nei Paesi dell’Unione Europea, auguralmente estensibile anche ad altre nazioni.
Stufo di sentire discussioni pro e contro la caccia della beccaccia all’estero e individuandovi con una certa chiarezza la necessità di apportarvi alcuni limiti nell’ambito di una proposta di regolamentazione globale (la beccaccia è oggetto di interesse squisitamente transnazionale), ho buttato giù una documento sintetico con l’intenzione di sottoporlo a quanti può stare a cuore la sopravvivenza di questa specie, meglio se provvisti di agganci tali da potere portare avanti queste proposte.
In questi ultimi anni il turismo venatorio e i carnieri che svengono sbandierati, suscitano qualche inquietudine fra i veri beccacciai, preoccupati che alla lunga ciò possa incidere sul contingente beccaccia che migra sui nostri territori. Vediamo di chiarire scientificamente questo aspetto. Spulciando vari siti internet fra cui (www.labeccacciascientifica.it/di Enrico Cavina) ho trovato i seguenti dati, che danno la dimensione in numeri confrontabili, sia delle stime sulla popolazione beccaccia, ma anche dei prelievi fatti nei vari paesi. Prima di proseguire con i dati complessivi voglio mettere in evidenza che dai tesserini regionali risulta che nel solo comparto alpino C7 Valle Sabbia dove caccio, ogni anno sono abbattute mediamente 1.300 beccacce.
La sosta delle beccacce in Italia, specie nelle regioni meridionali, non finisce a gennaio o febbraio come immaginavano i vecchi cacciatori. Essi erano paghi delle loro battute invernali pertanto non andavano più a caccia dopo quei mesi, pur essendo la caccia aperta, almeno non praticavano la battuta alla beccaccia con quella insistenza e determinazione di oggi. Tutto ciò è comprensibile se si pensa che i cacciatori di beccacce, in senso specialistico, erano pochi; i territori molto vasti e la selvaggina molto abbondante. Ciò dava l’appagamento e la mancanza di stimoli che invece oggi sono estremamente compulsivi. Dea e Gyp erano i protagonisti, assieme a me, di quelle cacciate. Vincenzo e Daniela, miei figli, testimoniano coi loro vestitini leggeri che la stagione non era del tutto invernale. In alto appeso ai rami un carniere di Beccacce.
Ci sono giorni in cui penso alla caccia. O meglio, tutti i giorni ci penso. Ci sono giorni, magari in un periodo in cui ho meno tempo del solito per uscire con i cani, in cui mi si pianta nella testa una situazione particolare, un ricordo, un momento a cui penso così intensamente tanto da rivederlo, rivederlo e riviverlo fino poi ad arrivare ad immaginare azioni epiche che si vivono solo nei sogni.
Praticamente sogno ad occhi aperti. Forse.