Mese: Aprile 2014
Si potrebbe definire la carica dei 101 anche se il totale dei cani che hanno gareggiato nella prova su beccacce senza sparo nei due giorni 15 e 16 marzo è stato precisamente di 108. E’ una gara iniziata nell’aprile 2013 con lo spunto dateci dal dinamico maresciallo Camillo Cali scatenato cacciatore di becche che conosce i luoghi dell’Appennino piacentino, da buon siciliano, come (qualcuno dice meglio) di tanti cacciatori locali. Non è riconosciuta; l’organizzazione è della Delegazione SIS di Piacenza e la definiamo una gara sociale per soci e non soci senza limitazioni territoriali, tantè che erano presenti cacciatori provenienti dalle provincie di Milano, Reggio Emilia, Brescia, Lecco, La Spezia, Firenze, Asti, Parma, Lodi, Pavia, Cremona e difficile da credere ma vero, da Napoli con un bellissimo camper ed al seguito il carretto con i setter.
Informazioni a completamento dell’andamento del passo nella scorsa stagione.
Da due articoli comparsi su “La Mordorée” (organo del Club Nazionale dei Beccacciai francesi) di gennaio 2014 riassumo alcune notizie utili a completare il quadro – tuttavia solo fino a inizio dicembre – che abbiamo già tracciato nel precedente numero del “Giornale della Beccaccia”. J-L Cazenave, della Commissione meteo di quel Club, sottolinea che nella seconda decade di ottobre si è registrato un abbassamento delle temperature oltre la norma, con neve fino al 60° parallelo in Russia e Scandinavia, freddo che invece raggiunge appena il centro Europa dove, più ad ovest, permane invece un clima molto dolce. Questa situazione è alla base dei movimenti di fine ottobre/inizio novembre.
Notizie apparentemente contrastanti da zone diverse forniscono un quadro disomogeneofavorito da particolari condizioni climatiche. Come ogni anno, sulla base di quanto riesco a raccogliere da amici, conoscenti e corrispondenti, cerco di tracciare un quadro generale sull’andamento della stagione beccacciaia in Italia. Naturalmente, visto anche il decentramento geografico della Liguria-Basso Piemonte da dove mi giungono notizie più numerose e più dettagliate, posso essermi fatto un’opinione sbagliata per altre regioni italiane, ma credo di offrire a chi legge una situazione complessivamente realistica (fatte salve le eccezioni locali…che confermano la regola!).