Fù più di trent’anni addietro che accompagnandomi con colui che mi insegno, la caccia alla beccaccia con i setter, quella che da allora definisco la “grande cerca alla beccaccia” che ho cercato soggetti collegati che spaziassero notando sempre che con l’aumentare della loro passione prendevano sempre più terreno soprattutto quando la presenza di regine era scarsa .
Negli ultimi anni a causa dell’abbassamento dell’udito son dovuto ricorrere al beeper e anche con questo infernale strumento spesso mi sono trovato in apprensione perche non riuscivo a percepire cosa il cane stesse facendo e dove si trovava.
Come tutti noi, amo i miei cani e la paura di poterli perdere mi fa entrare in uno stato d’ansia indescrivibile annullando addirittura le grande emozioni di un abbattimento impossibile.
Sto rivedendo e cambiando tutto!!!! Si proprio così , a Rania l’ultima mia cucciolona , ho cambiato imprinting e relativo metodo di dressaggio, difficilmente l’ho spronata e la sprono con il classico via,via, sostituendolo anzi al richiamo quando tenta di allargarsi un po’ troppo e sicuramente le concedo la metà delle distanze consentite ai precedenti setter.
Ebbene quest’anno all’eta di 18 mesi l’ho condotta nel bosco, e debbo dirvi che i primi giorni ero un pò sconfortato, non essendo abituato a un setter che arrivava a 50, 100 metri e la paura di non vedermi la faceva rigirare su se stesso spinta dall’ansia di controllare la mia presenza; continuai imperterrito a farla incontrare ed andare solo con lei e nelle ultime quattro o cinque cacciate ho riscoperto tanti valori a cui non ero più tanto abituato. Si me ne godo le reazioni, dalla fine all’inizio di quanto lei svolge alla pur minima percezione della presenza di una becca, ma soprattutto trascorro tre o quattro ore in grande serenità, e senza alcun stato di apprensione dato dalla paura di perderla o di saperla ferma in un posto sconosciuto e per me introvabile!!!!
Certo sicuramente accompagnandomi insieme a lei, a cani da una cerca molto più spaziosa viene penalizzata perche essi arrivano sicuramente prima dove dimora la beccaccia, ma ormai sono certo!!!! Che se solo con lei le avrei trovate ugualmente assistendo a prese di punto, filate e guidate!!! E debbo pur dire che con essa riesco ad effettuare una cerca molto più meticolosa riuscendo a trovare qualche becca che cani con cerca molto più ampia possono trascurare.
Sicuramente questa mia scelta scaturisce dagli anni che imperterriti incalzano e da problemi deambulatori, ma chi si contenta gode e io godo doppiamente dalla serenità che mi da la sensazione di mai perderla o di chiedermi ma dovè, infatti il tempo solo di pensarlo e lei compare da dietro un fitto cespuglio di disi o altro.
Dino
Quante volte ho pensato…ma dove diavolo sono finiti…momenti, minuti di apprensione infiniti…poi quasi di panico!!! E’ proprio vero, concordo in tutto Guglielmo, con l’ avanzare dell’ età poi, e se non incontrano, sembrano impazzire…e allungano sempre piu’…
Cordiali saluti
Dino De Fabrizio