
Roberto il setter e la sua Garlasco
Li ho sempre cercati, loro i famigerati becchilunghi dal bacio facile, ovunque andassi per il mondo con i miei cani. Fosse solo per addestrare oppure per cacciare, il loro fascino calamitava il mio spirito ed i miei passi quasi fossero ipnotiche divinità volanti. Ovunque mi trovavo i miei occhi mai smettevano di ricercare reconditi angoli di umido opportuni e confacenti alla loro presenza, praterie allagate, stoppie marcescenti o paludi salmastre.