• Domenica verrai in riseva a fagiani con me. Ecco il mio regalo.
  • In riserva ?
  • Proprio così. Ho due inviti per la Tenuta….; li ho avuti da un amico che è cugino della fidanzata del fratello di una guardiacaccia.
  • Hai detto?

Carlo ripetè con assoluta sicurezza i legami di parentela.

 

Tutta quella parentela mi aveva stordito. Poi Carlo, entrando in maggiori particolari, precisò l’ora della partenza, l’itinerario, il carniere, la mancia alla guardia,il luogo del pranzo ecc.ecc.

 E infatti,a seguito del colloquio telefonico, la domenica mattina partimmo per V…

Viaggio, incontro con la guardia e tutto il resto ebbero una normale successione. Alle otto entravamo nel terreno di caccia.

Carlo allora arrestò il mio entusiasmo ; mi fece sedere su di un pietrone e tenne il seguente discorsetto:

  • Stammi a sentire. Ti ho già detto che qui fagiani e lepri si levano coi piedi. La guardia ha un cane ma noi possiamo ignorarlo. Bisogna che tu abbia un gran rispetto nei confronti del concessionario che ti ha invitato…
  • Senza dubbio..dissi abbozzando un cenno di saluto all’ignoto mecenate.
  • E perciò – proseguì l’amico – questa mattina noi faremo una passeggiata igienica..senza sparare.

I capi da uccidere sono sei : tre per uno…se ci sfoghiamo al mattino al pomeriggio ci annoieremo. Invece se cacceremo dopo mezzogiorno tutto andrà bene.

       –      Veramente..- principiai – non mi pare che…

Carlo mi fece tacere con un gesto brusco.

  • Tu sei l’invitato e quindi..basta. Seguimi e comportati come farò io. Questa sera faremo i nostri dodici colpi e saremo soddisfatti…basteranno anche sei, a ben pensarci.

Fui costretto ad eseguire l’ordine dell’amico.

Girammo fino a mezzogiorno. Quando partiva un fagiano mi volgevo sorridendo verso la guardia, ammiccando l’occhio come per dire “ Lo vedi come so comportarmi bene? Io rispetto le proprietà altrui; non sono venuto per far stragi inconsulte…mi interesso anche del panorama, che diavolo! “…

Ma come finì? – vi domanderete!

Ebbene, Romano vi consiglia di comperare  e leggere:

Celestino Durando  – Quarant’anni, prima licenza di caccia – Olimpia, 1945