IMG_1757Vorrei sfatare il mito del campano, tirandomi addosso le ire di centinaia di amanti di questo strumento. Premetto per dovere di cronaca che nel passato ho usato il campano per almeno 30 anni e solo da una decina uso il beeper, ho odiato per anni il rumore innaturale del campano elettronico e di chi lo faceva trillare inutilmente in ogni dove. Conosco bene il suono dei vari campani, ne ho una nutrita collezione e nel passato prima dell’evento di facebook e della diffusione dei campani Sardi ho girato molti mercatini e fiere alla ricerca del campano giusto.

Conosco la sua musica e ne so interpretare i messaggi, leggo i rallentamenti e so prima ancora che accada che il cane sta per andare in ferma. L’ho amato e odiato, amato perché si integrava bene con i suoni della natura, odiato perché spesso non sapevo deve il cane era fermo.

Ma veniamo al sodo della questione: Con il passare degli anni l’udito umano perde sensibilità, da giovane sentivo il cane ansimare o camminare sulle foglie a distanze notevoli, poi ho adottato il campano. Ma anche l’udito del cane perde sensibilità, per il passare del tempo ma pure molto in fretta se il campanaccio gli suona in continuazione per 5/7 ore consecutive sotto le orecchie. Di questo voglio discutere non di poesia del campano.

Pier

Pier di Mirco Peli “figlio di Astro”

Come in tutte le tecnologie c’è chi le usa per moda, chi le usa e non gli e servirebbero, chi le usa male e alcuni che le usano perché utili, ma pochi che le sanno anche dosare nel giusto modo. Gli esempi sono lampanti, oggi i giovani camminano assieme a testa bassa pigiando sui tasti del telefonino e si scambiano messaggini fra loro, potrebbero parlarsi.

Spesso ho assistito a beeper che continuano a suonare senza alcun motivo, e ciò cha contribuito a farmelo odiare, cani attaccati ai piedi del conduttore con il beeper che suona, non serve usarlo con cani corti. Cani che si fermano a fare pipi e il beeper suona, non serve che suoni per pause brevi. Cani addobbati con campano di grosse dimensioni e beeper, non servono tutti e due, basta il beeper se ben usato.

Ora per motivi d’orecchio duro, il mio, uso il beeper ma ho fatto delle scoperte, se ben usato è uno strumento eccezionale e sostituisce anzi migliora il vecchio campano, sia per la soddisfazione che per il bene delle orecchie del nostro ausiliare. Il campano suona sempre, ad eccezione di quando il cane è in ferma e come dicevo se il campano è forte sono ore di sbattimento sotto le orecchie del cane.

Il mio Beeper è il 2000 xp della Beretti con telecomando, l’ho regolato in modo che faccia un suono, uno solo, ogni 20 secondi, si chiama traccia e mi consente si sapere dove Jack sta cercando. Un suono ogni 20 secondi equivale a tre suoni al minuto. Se Jack rallenta la cerca e dettaglia i suoni diventano due, ma più deboli, consentono di leggere il lavoro del cane come con il campano tradizionale. Infine se va in ferma, ho tarato la partenza del suono dopo 12 secondi che il cane è fermo, ciò consente al cane di fare pipi, senza sentire suonare e pure non suona per ferme brevi di accertamento, solo quando la ferma è sicura suona. Se il cane non lo trovo o ci metto molto per avvicinarlo dopo alcuni minuti il suono di cane fermo cala automaticamente d’intensità e i suoni diventano più dilatati, ciò con grande beneficio dell’orecchio del cane e del disturbo della selvaggina e dell’ambiente. Una volta individuato il cane con il telecomando spengo il suono, che riaccendo a conclusione dell’azione. Sarà quello che volete ma io mi trovo benissimo, ho eliminato il campano ovviamente, sarebbe sciocco avere pure quello da sentire quando il cane è in cerca, a me basta sapere dov’è il cane, non sentire suonare il beeper in continuazione. Inoltre il beeper Beretti che ho preso ha due tipi di suono a bassa e ad alta frequenza, quelli a bassa frequenza per il mio udito attuale sono il top.

P.S. il collare spesso è troppo lungo, ma essendo di materiale plastico con una semplice forbice si accorcia, l’estetica ci guadagna e pure il setter ringrazia.