
Prosegue l’approfondimento relativo alle doti speciali che un cane da ferma deve possedere per essere definito, a pieno titolo, “beccacciaio”. Nella prima parte abbiamo visto come non basti fermare una beccaccia per potersi fregiare dei gradi di specialista ma occorra, al contrario, dimostrare spessore, risorse cerebrali e potenza olfattiva sulla beccaccia di rimessa, quella cioè che dopo essere stata disturbata una prima volta si è appena posata chiudendo le sue ali e, per un bel pezzo, si guarda bene dal muoversi per andare chissà dove.
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